Ottimi risultati alle finali nazionali di Atletica su pista 2024 per le società lodigiane

L’estate non può finire senza l’appuntamento fisso coi Nazionali di Atletica su Pista del CSI: la Riviera Romagnola ha ospitato più di duemila atleti o, per meglio rendere, seimila atleti gara, in una tre giorni di sport, amicizia, fatica ripagata, divertimento e gioia.
Certo meno di diverse migliaia, ma ugualmente una rappresentanza molto folta, sono stati i nostri atleti lodigiani e limitrofi.
Le società presenti in gara erano, rigorosamente in ordine alfabetico per non far torto a nessuno, Accademia Melegnano Atletica, Airone, Atletica Pievese, Brc Castiglione d’Adda e Polisportiva Amicizia Caorso.
In altre parole, praticamente la metà delle Società a noi affiliate hanno maturato i requisiti per partecipare a questa gran festa dell’atletica!
A farla da padroni dal punto di vista del bottino di medaglie sono indubbiamente stati gli alfieri del Brc Castiglione d’Adda con un palmarès societario a dir poco invidiabile: 4 ori, 5 argenti, 4 bronzi e 3 medaglie di legno, con queste ultime rivalutate in termini di importanza persino agli ultimi Giochi di Parigi e che alzano ulteriormente il tasso di competitività del nostro Brc. Ma c’è anche un altro dato che aumenta, ovvero la misura da dover battere per diventare i nuovi detentori del record nazionale CSI fra lanciatori del disco Veterani A – dal 6 settembre 2024 fissato da Garganese Lorenzo a 46,14m .
Qui di seguito elenchiamo tutte le medaglie conquistate dal Brc Castiglione d’Adda, indubbiamente con immensa soddisfazione da parte di chi, da lassù, continua costantemente a vegliare sulla sua squadra nonché sull’atletica lodigiana nel suo complesso, l’indimenticato Flavio Ciozzani.
Senza tuttavia sminuire il costante lavoro che oggi conducono i suoi eredi sportivi, naturalmente.

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Se anche i loro atleti non sono andati a medaglia, lasciateci spendere due parole sulle altre quattro ocietà. Il metallo al collo sicuramente porta lustro e onore, corona un anno di sacrifici in allenamento, sancisce la prestazione… tuttavia ci sono vittorie più durature o di altra natura da poter festeggiare.

Come nel caso dell’Airone di San Colombano al Lambro, la Società di atletica del CSI Lodi con meno tesserati ma col miglior rapporto di successo. “Pochi ma ottimi”, potremmo riassumere: le componenti femminili della famiglia Dalcerri-Lazzarini sono da sempre presenti sui podi provinciali e regionali, talvolta anche nazionali, mentre un inossidabile Lorenzo Bonemazzi si diverte a mettere in difficoltà gli avversari quando smette i panni da giudice.

Continuando sulla scia della “dimensione crescente” troviamo l’Atletica Pievese e la Pol. Amicizia Caorso. Entrambe facenti parte di territori non appartenenti alla provincia di Lodi (Pieve Emanuele e Caorso) ma membri a tutti gli effetti del nostro Comitato da innumerevoli stagioni.
Della prima, l’Atletica Pievese, tutti ricordiamo i sorrisi e le risate dei suoi giovani(ssimi) atleti, sempre schierati ai blocchi di partenza di ogni gara ciessina e nei cui occhi rivediamo tutta la passione che il loro presidente, l’intramontabile Salvatore Patanè, trasmette loro ogni giorno.
La seconda invece, la Pol. Amicizia Caorso, ci regala viceversa diversi atleti fra i più forti delle nostre categorie assolute, simbolo di resistenza e perseveranza, mai assenti ad un fondo o mezzofondo su qualsiasi manto.

Chiudiamo infine con l’Accademia Melegnano Atletica, ovvero la fu Atletica Melegnano dello storico presidente Andrea Caliendo, ora guidata da una donna tenace e caparbia quale è Cinzia Ravizza. Non è facile, infatti, portare avanti una Società piccola, ma forse lo è ancor meno con una Società in cui gli atleti si iscrivono più velocemente di quanto i coniglietti del campo proliferino: simbolo di affermazione della qualità dell’offerta sul territorio e riconoscimento di una azzeccata continuità col passato.

Lungi da noi dimenticare le Società che non sono andate ai Nazionali ma che comunque rendono il nostro quotidiano sportivo colorato & colorito: l’Atletica Fanfulla, vero vivaio che coltiva mini-campioni fino a renderli staffettisti olimpici senza mai pregiudicarne la personalità o la serenità; l’Atletica Tavazzano, piccola ma potente e costantemente presente, anche con un solo atleta; l’Atletica Codogno, anch’essa fenice appena risorta ma già pronta ad ululare come il lupo che la rappresenta; l’US Capralbese, famiglia prima che squadra (e lo sa bene il portacolori Tunì), il Progetto Atletica Cremasca, perfetto connubio di sport dilettantistico ed agonistico che non si dimentica di nessuno; l’Atletica Opera. neonata – neoaffiliata ma che già vede un radioso futuro dinnanzi a sé; la Pro Loco di Cerro al Lambro, tesserata fra le nostre società di atletica poiché ne condivide i valori più profondi. 

Non possiamo non concludere senza però citare quelli che sono le vere colonne portanti di tutto questo meraviglioso movimento, dell’atletica in ogni sua svariata forma: i giudici di gara.

Il CSI Lodi vanta uno dei Gruppi Giudici di Gara del Centro Sportivo Italiano più numeroso, tecnicamente preparato e sempre disponibile che l’intera associazione possa dire di avere, sono (…siamo) davvero ragione di vanto per il nostro Comitato. Pur se volontari al 100%, pur nonostante il meteo, l’età, la salute, le avversità della vita… i nostri giudici ci sono sempre. Gentili ma risoluti, giusti e non bonari. 

Ben cinque lodigiani erano presenti a questi Nazionali!
Lasciateci quindi ringraziare di cuore per il loro indefesso operato (sempre in ordine alfabetico) Marizzoli Emanuela, Massazzi Alessio, Perotti Annamaria, Siano Giorgio e Zampori Marco. Dalle 12 alle 14 ore in campo, senza batter ciglio, per permettere che la magia appena descritta prendesse forma.

Senza giudici non ci sarebbe atletica, non ci stancheremo mai di dirlo.

Così come senza i nostri atleti non ci saremmo noi, dato che sono la linfa vitale che ci dà la forza per andare avanti ogni giorno contro le mille difficoltà, per spendere le notti ad organizzare l’attività, per dedicare ogni minuto libero all’atletica.

Grazie di cuore a tutti, qualunque ruolo voi ricopriate, per lo spettacolo sì sportivo, ma soprattutto umano che l’atletica rappresenta ad ogni livello. Ci definiscono “sport individuale” senza sapere quanto sia più “di squadra” che mai.


Silvia Zaggia
Commissione Atletica